CONTRATTI DI SVILUPPO: NOVITA’ DI RILIEVO

 

La Gazzetta Ufficiale n. 5 dell’8 gennaio 2022 ha definito la messa in vigore delle pre-annunciate semplificazioni dell’iter amministrativo e criteri di attivazione per l’accesso alla misura agevolativa dei Contratti di Sviluppo (CdS), posti dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) del 2 novembre 2021.

 

Ti ricondiamo che i CdS sono una misura agevolativa che mira a sostenere gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, agro-industriale, turistico e di tutela dell’ambiente, erogando agevolazione nella forma di:

  • Finanziamento agevolato, nel limite massimo del 75% delle spese ammissibili, di durata massima di 10 anni (tasso di finanziamento pari al 20% del tasso di riferimento, con piano di ammortamento a rate semestrali posticipate).
  • Contributo in conto interessi, correlato ad un finanziamento bancario a tasso di mercato con durata massima di 10 anni, nella misura di 400 punti base e non superiore all’80% di tale tasso.
  • Contributo in conto impianti.
  • Contributo diretto alla spesa.

 

Le novità di rilievo introdotte dal MiSE riguardano:

 

  • L’estensione della riduzione dell’investimento complessivo minimo pari a 7,5 milioni di euro per programmi di sviluppo che hanno per oggetto attività turistiche.

 

  • L’abrogazione della procedura di sottoscrizione degli Accordi di Programma.

 

  • Il rafforzamento dei criteri di selezione per la sottoscrizione degli Accordi di Sviluppo con almeno tre requisiti distintivi:

 

Requisito (1) Positivo impatto sull’occupazione, qualora l’ubicazione del programma di investimenti consideri un’area con:

  1. un tasso di disoccupazione superiore a quello medio delle altre aree di riferimento del Paese;
  2. un aumento del numero degli occupati;
  3. una capacità di assorbire lavoratori che risultino percettori di interventi a sostegno del reddito.

 

Requisito (2) Idoneità del programma di realizzare/consolidare sistemi di filiera diretta e allargata:

  1. se strettamente connessi e funzionali alla nascita, sviluppo e rafforzamento della filiera nel caso di coinvolgimento di più imprese;
  2. se capace di produrre effetti positivi anche su altri attori della filiera nel caso di coinvolgimento di singola impresa.

 

Requisito (3) Idoneità del programma a rafforzare la presenza dell’impresa sui mercati esteri o attrarre investimenti esteri.

 

Requisito (4) Contributo allo sviluppo tecnologico per la presenza di investimenti che determinano rilevanti innovazioni di prodotto, di processo produttivo, dell’organizzazione aziendale e/o nelle modalità di commercializzazione.

 

Requisito (5) Impatto ambientale dell’investimento in termini di:

  1. efficientamento energetico, riduzione delle emissioni, sostenibilità ambientale in ottica di economia circolare;
  2. recupero/riqualificazione di strutture dismesse.

 

  • I programmi di sviluppo oggetto della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli possono essere accompagnati da investimenti finalizzati alla creazione, ristrutturazione e ampliamento di strutture idonee all’erogazione di servizi di ospitalità solo se connessi alle attività primarie del progetto, quali trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

 

  • Costituiscono soggetti beneficiari le imprese esercenti attività agricola primaria.

 

 

Per ulteriori dettagli riguardanti i progetti ammissibili alla misura, l’entità dell’agevolazione, e la tipologia di interventi ammissibili puoi consultare la nostra scheda tecnica.

 

 

Ti interessa e vuoi partecipare?