RIPARTIAMO DALL’ALTA TECNOLOGIA: NASCE ENEA TECH, IL FONDO DI INVESTIMENTO DI INTERESSE NAZIONALE
Quale direzione strategica sta prendendo il nostro Paese e cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro post Covid?
È difficile avere una risposta certa a questa domanda, ma ci piace pensare che la strada intrapresa sia quella giusta. Lo dimostra la recentissima nascita di ENEA Tech, il fondo di investimento e di trasferimento tecnologico di interesse nazionale. La sua mission?
Investire in tecnologie innovative di interesse strategico nazionale e di scala globale.
ENEA Tech è nata a dicembre 2020 come fondazione di diritto privato vigilata dal Ministero dello Sviluppo Economico. Le motivazioni della nascita del fondo le spiega con chiarezza la presidentessa Anna Tampieri: se da un lato il livello qualitativo della ricerca in Italia, così come la quantità di ricerca pro capite, è nettamente superiore alla media europea, dall’altro gli investimenti nella ricerca sono la metà rispetto a quanto avviene negli altri paesi europei e la crescita economica del nostro Paese è ferma a 20 anni fa.
Da qui la necessità di intervenire in modo concreto all’interno del panorama industriale italiano, per cercare di riportare competenze e riguadagnare quella competitività, in Europa e nel mondo, che si è andata perdendo negli ultimi decenni. Senza alta tecnologia, non c’è industria: ENEA Tech vuole dare vita a nuove imprese, oltre che prevenire e anticipare i salti tecnologi del futuro.
La fondazione si basa sul modello delle Agenzie Federali statunitensi (Darpa) e mira a contribuire all’espansione del tessuto produttivo italiano, investendo in tecnologie “game changer”, che possano finalmente valorizzare la conoscenza generata da ricercatori e ricercatrici italiani e magari attrarre tutte le menti che hanno cercato altrove l’ecosistema ideale in cui creare valore.
Il ruolo del fondo si concretizza in azioni su 4 precise linee di intervento: DeepTech, ICT, Health e Green Energy-Circular Economy. La prima call ENEA Tech è partita: si possono candidare le imprese ad alta tecnologia che vogliono crescere o che ancora non sono nate: piccole imprese, startup, PMI innovative, spin-off o spin-out. Il valore iniziale del fondo è di 500 milioni ed il suo intervento, come accade con i venture capital, avviene con l’entrata diretta nel capitale aziendale. Tuttavia, ENEA Tech sottolinea l’intenzione di non voler rivestire una posizione di controllo, ma a mantenere una minoranza qualificata che detenga non oltre il 25% delle quote.
Gli investitori valuteranno non solo l’impatto della tecnologia, ma anche le competenze di business e manageriali presenti all’interno del team.
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