NUOVE FAQ TRANSIZIONE 5.0

Il 21 febbraio 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha aggiornato le FAQ sul Piano Transizione 5.0, fornendo chiarimenti su aspetti chiave del programma introdotti dalle novità della Legge di Bilancio.


Transizione 5.0: le ultime novità normative e le nuove FAQ del Mimit

Il Piano Transizione 5.0 continua a evolvere, introducendo importanti novità per le imprese che intendono investire nell’innovazione e nell’efficienza energetica.

A supporto delle novità presenti nella Legge di bilancio 2025, nei giorni scorsi il MIMIT ha pubblicato le FAQ aggiornate che chiariscono diversi aspetti normativi e operativi del piano.

 

I principali contenuti dell’aggiornamento, oltre a modificare o eliminare alcune FAQ, riguardano:

  • L’introduzione del nuovo capitolo “Procedura semplificata” con nuove FAQ (FAQ n. 4.19, 4.20, 4.21) che chiariscono le modalità di applicazione della procedura per la sostituzione dei beni usciti dall’ammortamento da più di 24 mesi.
  • La pubblicazione della FAQ n. 2.17 relativa alla gestione dei contratti di vendita con patto di riservato dominio.
  • La pubblicazione della FAQ n. 2.18 concernente la validità degli attestati di conformità/perizia asseverata rilasciati per Transizione 4.0.
  • La pubblicazione della FAQ n. 4.18 relativa alla verifica dei requisiti obbligatori di risparmio energetico nel settorie della distribuzione automatica.
  • La revisione completa della sezione sulla cumulabilità delle agevolazioni, con particolare riferimento alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio.
  • La modifica della FAQ n.10.1, concernente l’aggiornamento dell’interpretazione sulle attività nel cui processo produttivo viene generata un’elevata dose di sostanze inquinanti classificabili come rifiuti speciali pericolosi, e il cui smaltimento a lungo termine potrebbe causare un danno all’ambiente.

 

Sostituzione di beni obsoleti: nuove regole per l’efficienza energetica

Una delle principali novità riguarda lo snellimento delle procedure per dimostrare il miglioramento dell’efficienza energetica in caso di sostituzione di macchinari obsoleti.

La FAQ 4.19 chiarisce il concetto di “caratteristiche tecnologiche analoghe” del nuovo bene strumentale, inteso come la capacità del nuovo bene di realizzare processi di trasformazione o creazione di valore simili a quelli del bene sostituito, anche attraverso tecnologie più avanzate. Posta la presenza di tali caratteristiche tecnologiche analoghe, non esistono vincoli relativi a dimensioni, potenza o altre caratteristiche tecniche tra il bene obsoleto e quello sostitutivo. Ad esempio, rientra nell’applicazione la sostituzione di un centro di lavoro a tre assi con uno a cinque assi, o l’adozione di un macchinario con area di lavoro maggiore. La FAQ specifica inoltre che per l’accesso al beneficio il bene obsoleto non deve necessariamente essere rottamato.

La FAQ 4.20 esemplifica alcune norme di settore alle quali occorre fare riferimento per dimostrare il miglioramento dell’efficienza energetica, documentabile attraverso evidenze prodotte dai costruttori o da altri soggetti competenti, basate su metodologie standardizzate e riconosciute a livello internazionale.

La FAQ 4.21 precisa che per la verifica della condizione per la quale i beni sostituiti devono essere “interamente ammortizzati da almeno 24 mesi alla data di presentazione della comunicazione di accesso al beneficio” deve essere operata sulla base della vita utile del bene rilevante ai fini del procedimento di ammortamento civilistico contabile.

La successiva FAQ 4.22 specifica che eventuali rivalutazioni contabili dei beni non assumono rilevanza ai fini della valutazione della condizione di obsolescenza.

 

Cumulo tra incentivi

In merito alla cumulabilità degli incentivi, le FAQ confermano la possibilità di cumulare il credito d’imposta Transizione 5.0 con altri incentivi europei, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione. A titolo esemplificativo, nel caso di un investimento in relazione al quale l’impresa abbia già fruito di un’agevolazione con intensità di aiuto pari al 60%, il credito di Imposta 5.0 si applicherà al 40% residuo dei costi.

 

Le nuove disposizioni mirano a rendere più accessibili ed efficaci gli incentivi di Transizione 5.0, garantendo maggiore flessibilità alle imprese che investono in tecnologie innovative e sostenibili.

 

Vuoi maggiori informazioni su Transizione 5.0?

Scrivi a commerciale@pertec.it

Oppure telefona a 059 460732