CONTRATTI DI SVILUPPO PER LE FILIERE STRATEGICHE 2025

Al via dal 5 febbraio lo sportello per accedere al Fondo per il sostegno alla transizione industriale, per favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.


FINALITÀ

Supportare ed incentivare la realizzazione di Progetti di sviluppo Industriale ed, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione ai prodotti e servizi finali, funzionali a favorire la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche.

 

BENEFICIARI

I Contratti di sviluppo devono avere ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di un programma di sviluppo industriale o di un programma di sviluppo per la tutela ambientale volto a sostenere la competitività e la resilienza delle filiere strategiche, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti di investimento, come individuati nei Titoli II e IV del decreto 9 dicembre 2014, ed eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, come individuati nel Titolo III del medesimo decreto 9 dicembre 2014, strettamente connessi e funzionali tra di loro in funzione del perseguimento degli obiettivi di sviluppo delle seguenti filiere produttive strategiche:

a) agroindustria

b) design, moda e arredo

c) sistema casa

d) metallurgia e siderurgia

e) meccanica strumentale, elettronica e ottica

f) automotive

g) treni, navi, aerei e industria aerospaziale

h) chimica

i) farmaceutica

 

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI 

I Il programma di sviluppo deve sostanziarsi in uno o più interventi finanziabili secondo le seguenti tipologie:

  • Progetti relativi ad investimenti produttivi (Titolo II)
  • Progetti di ricerca, Sviluppo e innovazione (Titolo III)
  • Progetti relativi ad investimenti per programmi di sviluppo per la tutela ambientale (Titolo IV)

A – PROGETTI RELATIVI AD INVESTIMENTI PRODUTTIVI (Titolo II)

Spese ammissibili:

  1. a) Suolo aziendale e sue sistemazioni (max. 10% dei costi totali ammissibili);
  2. b) Opere murarie e assimilate (max. 40% dei costi totali ammissibili);
  3. c) Infrastrutture specifiche aziendali;
  4. d) Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, fino al loro valore di mercato;
  5. e) Acquisizione o lo sviluppo di programmi informatici e l’acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali (Grandi imprese – max. 50% dei costi totali ammissibili);
  6. f) Consulenze connesse al progetto d’investimento (solo per le PMI – max. 4% dei costi totali ammissibili)

B – PROGETTI DI RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE (Titolo III)

Spese ammissibili:

  1. Il personale del soggetto proponente;
  2. Gli strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica (ammortamenti)
  3. La ricerca contrattuale, quali le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne
  4. Le spese generali
  5. I materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto

C – PROGETTI DI INVESTIMENTO PER I PROGRAMMI DI SVILUPPO PER LA TUTELA AMBIENTALE (Titolo IV)

Spese ammissibili:

  1. A) Suolo aziendale e sue sistemazioni (limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali);
  2. B) Opere murarie e assimilate (limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali);
  3. C) impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, destinati a ridurre o ad eliminare l’inquinamento e i fattori inquinanti e quelli volti ad adattare i metodi di produzione in modo da tutelare l’ambiente;
  4. D) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi
  5. E) Consulenze connesse al progetto d’investimento (solo per le PMI – max. 4% dei costi totali ammissibili)

 

MODALITÀ AGEVOLAZIONE

L’entità dell’agevolazione è subordinata alla tipologia di interventi realizzati nel corso del Programma di sviluppo industriale.

L’agevolazione è concessa nelle seguenti forme:

  • contributo in conto impianti per gli investimenti industriali e di tutela ambientale
  • contributo diretto alla spesa per i progetti di Ricerca e Sviluppo e Innovazione

 

MODALITA’ DI VALUTAZIONE E SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE

Il Decreto direttoriale di prossima pubblicazione fissa i termini temporali per la presentazione delle domande.

La concessione delle agevolazioni sarà di tipo valutativa a graduatoria.

 

Per maggiori informazioni consulta la nostra scheda tecnica.

 

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