600 milioni per Contratti di Sviluppo: dal MISE nuova direttiva
La nuova Direttiva ministeriale del 15 aprile 2020 del MISE definisce le priorità di utilizzo delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2020 e dal decreto legge Cura Italia. In totale vengono destinati 600 milioni di euro per i Contratti di sviluppo. La priorità è fissata per gli investimenti dedicati alla produzione di dispositivi sanitari e materiale biomedicale funzionali a fronteggiare l’emergenza causata dal Covid-19.
La direttiva stabilisce infatti che i 400 milioni di euro stanziati dal decreto Cura Italia per i Contratti di sviluppo si utilizzino per finanziare programmi strategici e innovativi sul territorio e aggiunge a queste risorse 200 milioni di euro già previsti nella legge di bilancio. I complessivi 600 milioni di euro disponibili sono ripartiti fra i due strumenti agevolativi dei Contratti di sviluppo e degli Accordi di programma, questi ultimi gestiti da Invitalia. In particolare:
- 200 milioni di euro per le nuove domande relative allo sviluppo del settore biomedicale e della telemedicina, in particolare per rafforzare il sistema nazionale di produzione di apparecchiature e dispositivi medicali, e le tecnologie e servizi finalizzati alla prevenzione delle emergenze sanitarie;
- 100 milioni di euro per le nuove domande relative allo sviluppo della green economy, alla tutela ambientale o con rilevante impatto ambientale attinenti alla trasformazione tecnologica di prodotti e processi produttivi in ottica di sostenibilità ambientale e di economia circolare;
- 300 milioni di euro per le domande presentate a Invitalia prima dell’emanazione della direttiva, con priorità agli investimenti per la produzione di dispositivi sanitari e materiale biomedicale.
Il materiale di riferimento è disponibile qui.
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